I PRINCIPALI ROMANZI UCRONICI. Tentativo di elenco.

È difficoltoso scrivere una lista di romanzi ucronici che possano veramente dirsi rappresentativi del genere, perché ben pochi studiosi seri hanno affrontato la questione (se ne conoscete segnalatemeli). Si trovano in vari siti internet elenchi più o meno caotici, che accomunano opere di fantascienza, romanzi ucronici e romanzi di serie B (qualunque sia la loro natura).

Per un elenco di opere ucroniche pubblicate all’estero si può vedere www.uchronia.net.

Per quanto riguarda gli autori italiani citerei i seguenti siti che ne contengono dei discreti elenchi:

http://www.giampietrostocco.it/Bibliografia2.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Ucronia

Io stesso ho già tentato di fare degli elenchi sul mio blog e su anobii.

Vorrei ora aggiornarli. Si tratta, infatti, di lista in continuo accrescimento, perché continuo a scoprire nuovi autori e nuovi aspetti di questo genere letterario così ricco di opportunità narrative. Spero, anzi, di poter avere un contributo da chi legge.

Ucronia – Dylan Dog

Questa volta, tenterò anche una classificazione cronologica in base al periodo in cui si è verificata la divergenza ucronica.

Ucronie preistoriche

  • il “Libro degli Yilané” di Harry Harrison (1984-88), una trilogia che descrive un mondo in cui i dinosauri non si sono estinti ma hanno sviluppato una civiltà evoluta.
  • Viaggio al centro della terra” (1864) di Jules Verne. Degli esploratori trovano che al centro della terra sono sopravvissuti esseri preistorici, compresi i dinosauri.
  • Il mondo perduto” (1912) di Arthur Conan Doyle. Qui uomini primitivi e dinosauri sono sopravvissuti su un altopiano.
  • Darwinia” (1998) di Robert C. Wilson. Nel 1912 l’Europa viene cancellata e sostituita da un mondo alternativo in cui tutta l’evoluzione del pianeta ha seguito un percorso diversissimo, con una divergenza presumibilmente da collocarsi in corrispondenza della comparsa dei primi insetti sulla terra (probabilmente 225 milioni di anni fa, se sono vere le recenti teorie che ne vedono l’apparizione 100 milioni di anni prima delle angiosperme).
  • Jacopo Flammer e il popolo delle amigdale” (2010) di Carlo Menzinger. I discendenti dei velociraptor hanno sviluppato una civiltà tecnologica in grado di viaggiare nel tempo.
  • Dinotopia” (1995) di James Gurney. Una storia illustrata per ragazzi raccontata attraverso il diario padre e figlio che si ritrovano a naufragare su un’isola misteriosa nella quale convivono pacificamente uomini e dinosauri.
  • La notte del drive-in” (1998) di Joe Lansdale, in cui i dinosauri ricompaiono in un cinema all’aperto.
  • Dramma nelle Terrefonde” (1993) di Harry Turtledove: il Mediterraneo non è mai diventato un mare e rappresenta una depressione dalle peculiarità biologiche che hanno decretato l’istituzione di un vasto parco protetto.
  • La genesi della specie” (2003) di Robert J. Sawyer, in cui riappare un uomo di Neaderthal proveniente da un luogo in cui non si sono estinti.
  • Il figlio del tempo” (1992) di Robert Silverberg e Isaac Asimov. Timmie, che avrà quarantamila anni nel Duemila, è un piccolo neandertaliano che una potente società di ricerche, la Stasis Technologies, ha richiamato dal passato.
  • Almuric, il pianeta selvaggio” (1982) di Robert E. Howard. Un uomo moderno si trova a vivere in un mondo in cui la civiltà non è ancora arrivata.

 

Ucronie antiche

 

  • L’ultima tentazione di Cristo” (1955) di Nikos Kazantzakis, in cui Cristo rifiuta la Croce.
  • Il vangelo secondo Gesù Cristo” (1991) di José Saramago, dove Gesù non resuscita Lazzaro.
  • Imperium Solis” (2009) di Mario Farneti. Il romanzo trae spunto da un episodio reale: è il 363 d.C. l’imperatore Giuliano cade, colpito da un giavellotto, nel corso della sua campagna contro i Seleucidi.  Cosa sarebbe successo se l’imperatore, eroe, filosofo e tollerante delle varie religioni fosse sopravvissuto?
  • Roma Eterna” (2004) di Robert Silverberg: se l’impero romano fosse durato fino ad oggi.
  • La trilogia “Romanitas”(2005) di Sophia McDougall.
  • Libro Nono ab urbe condita” di Tito Livio (59 a.c. – 17 d.c.), quando nei capitoli 17/18/19 ipotizza lo scontro tra Romani ed Alessandro Magno. Forse la più antica ucronia mai scritta.
  • Basil Argyros” (2006) di Harry Turtledove, in cui l’impero bizantino non è mai caduto (Maometto si è convertito al cristianesimo) ed è ancora una potenza mondiale nel quattordicesimo secolo.

    José Saramago - Il Vangelo secondo Gesù Cristo

    José Saramago – Il Vangelo secondo Gesù Cristo

  • L’abisso del passato” (Lest Darkness Fall – 1941) di Lyon Sprague De Camp, in cui un uomo del ventesimo secolo è trasportato nel sesto secolo e modifica la storia introducendo tecnologia avanzata, convincendo Bellisario a passare ai goti e creando uno scenario geopolitico molto diverso da quello che conosciamo.

Ucronie medievali

  • Gli Dei di Asgard” o “La via degli Dèi” (1993) di Harry Harrison. Una storia dell’insediamento dei vichinghi nell’Inghilterra meridionale del IX secolo.
  •  “Un americano alla corte di Re Artù” (1889) di Mark Twain. Una sorta di ucronia (fantascientifica ante litteram), dove il protagonista, giunto dal futuro, interagisce con i cavalieri della Tavola Rotonda.
  • Tunnel negli abissi” (1972) di Harry Harrison. Il punto di divergenza del romanzo nella Battaglia di Las Navas de Tolosa del 16 luglio 1212, molto antecedente all’epoca in cui la storia ha luogo. Il protagonista è un discendente di un certo leader “terrorista” del Nuovo Mondo, tale George Washington.
  • 1308-1590 America vichinga” (1984) di James S. Eriksson.
  • Giovanna e l’angelo” (2007) di Carlo Menzinger: se Giovanna d’Arco fosse sopravvissuta al rogo.
  • Il Colombo divergente” (2001) di Carlo Menzinger: se Colombo fosse approdato in Messico e rimasto prigioniero degli aztechi.

Ucronie moderne

 

  • “La società del tempo” (Times Without Numbers, 1962-69) di John Brunner. La Grande Armada Spagnola vinse la flotta inglese nel 1588. Questo fatto, di enorme importanza storica, ha determinato una strutturazione politica che in fondo non si discosta molto da quella reale: da una parte la Confederazione dell’Est, sdegnosamente chiusa in sé stessa, e dall’altra l’Impero Spagnolo, vero dominatore del pianeta.
  • Pavana” (Pavane, 1968-70) di Keith Roberts. Se la regina Elisabetta I fosse stata assassinata in una congiura di palazzo nel 1588, cosa sarebbe successo? Quasi certamente l’Invencible Armada lo sarebbe stata anche di fatto, conquistando alla cattolicità la perfida Albione.
  • “Per il trono d’Inghilterra” (2002)di Harry Turtledove, dove l’invincibile armata ha sconfitto gli inglesi, la regina Elisabetta e prigioniera e un pugno di uomini cercano di restaurare la monarchia protestante.
  • Gli anni del riso e del sale” (2007) di Kim Stanley Robinson. L`idea alla base del libro è che l`Europa sia stata messo in ginocchio dalla peste nera; con il vuoto formatesi le due potenze in ascesa sono state la Cina e l’Islam.
  • §  “La Corona perduta” (2008) di Giampietro Stocco, in cui si descrive un mondo contemporaneo in cui Napoleone non ha ultimato le sue conquiste.
  • §  “Histoire de la Monarchie universelle: Napoléon et la conquête du monde” (1836), rivisto come “Napoleone apocrifo”(Napoléon Apocryphe – 1841)di Geoffroy Louis in cui Napoleone sottomette la Russia nel 1812 e conquista l’Inghilterra nel 1814, per poi conquistare l’intero pianeta. Si tratta di una delle ucronie più antiche, antecedente persino all’invenzione del termine da parte di Renouvier.
  • §  “La morte di Napoleone” di Leys Simon, da cui è stato tratto il film “I vestiti nuovi dell’Imperatore” (2001). Napoleone fugge da Sant’Elena e torna in Francia.
  • Uchronie, l’utopie dans l’histoire” di Charles Renouvier, è un testo apparso nel 1857 che intendeva ricostruire la storia europea quale avrebbe potuto essere e non è stata”. È la prima volta che viene usato il termine ucronia.
  • §  Se Lee non avesse vinto la battaglia di Gettysburg” (If Lee Had Not Won the Battle of Gettysburg – 1931) di Winston Churchill.
  • §  “Garibaldi a Gettysburg” (1993) di Pierfrancesco Prosperi. Venezia è territorio austriaco.
  • Anniversario fatale” (1956) di Ward Moore. Uno storico nordista che vive in una versione “parallela” degli Stati Uniti dove il Sud ha vinto la Guerra Civile. Tutto a causa della battaglia di Gettysburg, vinta dai sudisti in questo universo. Ma quando McCormick torna con una macchina del tempo al momento della battaglia e casualmente cambia le sorti, ecco nascere il nostro futuro.
  • §  A Rebel in Time” (1983) di Harry Harrison, sul tentativo di un soldato di colore di impedire il mutamento del passato effettuato da un folle razzista per portare alla vittoria sudista nella guerra.
  • “La macchina della realtà” (1990) di Gibson e Sterling. Romanzo che reso celebre lo steampunk, in cui Charles Babbage è riuscito nell’ambizione di costruire un avanzato computer meccanico (la macchina analitica, evoluzione della macchina differenziale che dà il titolo originale al romanzo), anticipando di oltre un secolo la rivoluzione informatica.
  • Steampunk trilogy” (1995) di Paul Di Filippo.
  • Lord Darcy” (1974) di Randall Garrett. Nel 1974, in Europa solo gli Stati anglofrancesi sono liberi. Italia, Russia e Germania sono costellazioni di principati. In Polonia vige la dittatura.
  • “Jonathan Strange & il Signor Norrell” (2004) di Susanna Clarke. È ambientato in una Londra del 1800 dove viene riscoperta la magia, e la vittoria degli inglesi contro Napoleone a Waterloo sarà proprio grazie a questa magia.
  • PhOxGen” di Italo Bonera e Paolo Frusca (2010) . Gli Asburgo ancora al potere in Europa nel 2003.
  • La parte dell’altro” (2007) di Eric-Emmanuel Schmitt, che immagina la storia di un mondo in cui Hitler è stato ammesso e non rifiutato all’Accademia delle belle arti.
  • Il pittore di Branau” (2007) di Carlo Menzinger in cui Hitler supera gli esami per la scuola d’arte e diventa pittore. Racconto compreso in “Ucronie per il terzo millennio”.
  • I biplani di D’Annunzio” (1992) di Luca Masali, che racconta di un viaggio nel tempo dal 2021 al 1921 per cercare di cambiare la storia.
  • Il signore della svastica” (1972) di Norman Spinrad, in cui Hitler diventa uno scrittore di fantascienza.
  • La svastica sul sole” (“The Man in the High Castle“- 1962)  di Philip Dick, che ha la peculiarità di descrivere un mondo in cui Germania e Giappone hanno vinto la seconda guerra mondiale e dove i personaggi leggono un libro ucronico in cui, invece, l’Asse ha perso (anche se in modo diverso da quello reale).
  • i cicli “Invasione” (1994-96) e “Colonizzazione” (1999-2004) di Harry Turtledov. La Seconda Guerra Mondiale viene interrotta da un’invasione aliena.
  • Fatherland” (1992) di Robert Harris, ancora sul successo del nazismo, ma fondamentalmente un giallo-thriller.
  • Se Hitler avesse vinto la guerra” di Winston Churchil.
  • Il complotto contro l’America” (“The plot against America” – 2004) di Philip Roth, in cui si ipotizza che il fanatico nazista Charles Lindberg vinca le elezioni al posto di Roosvelt cambiando la storia. La vicenda e’ narrata dal punto di vista di un ragazzo ebreo visto che Lindberg proporrà di discriminare gli ebrei;
  • L’inattesa piega degli eventi” (2008) di Enrico Brizzi e il suo prequel “La nostra guerra” (2009), su un’Italia in cui Mussolini rimane al potere fino al 1960;
  •  “Nero italiano (2003) e “Dea del caos” (2005) di Giampietro Stocco in cui si ipotizza che l’Italia fascista non sia entrata in guerra nel 1940 e il regime sia proseguito integro fino al 1975;
  • La trilogia “Occidente” (2001-2006) di Mario Farneti.
  • La notte della svastica” di Katharine Burdekin (1993), immagina il mondo 700 anni dopo la vittoria del nazismo, con particolare attenzione alla condizione femminile. Scritto nel 1937, quando la’utrice ancora non poteva conoscere l’esito della Guerra, è più correttamente fantapolitica.
  • La vera storia dell’ultimo re socialista” (1993) di Roy Lewis. I moti del ’48 portano a realizzare l’utopia comunista in tutto l’Occidente per circa un secolo.
  • Il sindacato dei poliziotti yiddish” (2007) di Michael Chabon, in cui si immagina che dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale gli ebrei trovino una nuova patria in Alaska.
  • “Storia di domani” (1949) di Curzio Malaparte, in cui il PCI va al potere subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
  • Liasons du monde” di Leon Bopp, scritto tra il ’35 e il ’45 come ucronia quotidiana in tempo di guerra.
  • “Contro-passato prossimo” (1975) di Guido Morselli in cui la Prima Guerra mondiale risulta vinta dagli imperi centrali con il Nord Italia in mano all’Impero Austro-Ungarico.
  • Roma senza papa” (1974) di Guido Morselli;
  • Philip K. Dick is Dead” (L’alternativa) (1992) di Michael Bishop descrive un mondo in cui l’America ha vinto la guerra del Vietnam e Dick è uno scrittore stimato (romanzo ispirato a La Svastica sul sole).
  • Uragano rosso” (1986) di Tom Clancy e Larry Bond. La situazione descritta è una guerra calda tra NATO e Patto di Varsavia che si sviluppa a partire dallo scenario di guerra fredda dell’epoca.
  • Il caso Jane Eyre” (2001) di Jasper Forde. Ambientato nel 1985 ma non è il nostro 1985! Il bene più prezioso sono i libri. La guerra di Crimea non è mai finita, l’Inghilterra è ancora un Impero.

    22/11/'63 - Stephen King

    22/11/’63 – Stephen King

  • §  Dalle mie ceneridi Giampietro Stocco (2008), in cui l’Argentina ha vinto la guerra delle Falkland, anzi Malvinas.
  • “Mare di Bering” (2003) di Tullio Avoledo. Un futuro prossimo ma non troppo, un mondo simile al nostro ma diverso dal nostro, un’Unione europea che sembra il risultato finale delle peggiori ipotesi secessioniste, una società dominata da femmine rampanti.
  • “Ur” (2009) di Stephen King. Si basa su un Kindle che pare aver accesso non solo al consueto Kindleshop di Amazon ma anche ai Kindleshop di altre (tipo 10 milioni) di dimensioni parallele, nei cui Kindleshop si possono comprare, per leggerle su Kindle, opere (per la nostra dimensione inedite) di Hemingway e altri. Si possono anche consultare le edizioni del New York Times delle varie dimensioni parallele e scoprire, che la crisi dei missili di Cuba sarebbe potuta finire diversamente.
  • 22/11/’63di Stephen King. Un uomo trova una porta del tempo che lo rimanda indietro a pochi anni prima dell’assassinio di Kennedy e cerca così, prima lui, poi un suo amico, più volte di salvarlo cambiando il corso della Storia.

 

Ucronie varie (ANTOLOGIE E ALTRO)

 

  • §  L’antologia curata da John Collings “Se la storia fosse andata diversamente” (1931). Il curatore all’inizio degli anni Trenta, invitò alcune autorevoli personalità della politica e della cultura dell’epoca – G.K. Chesterton, Winston Churchill, Emil Ludwig e André Maurois, tra gli altri – a cimentarsi in una ricostruzione ipotetica di alcuni nodi cruciali della storia occidentale, che però si basa sul poco ucronico Principio di Conservazione della Realtà (per cui nonostante le divergenze, poi la Storia riprende il suo corso originario).
  • Ucronie per il terzo millennio” (2007) antologia curata da Carlo Menzinger, i cui racconti, di vario registro, vorrebbero essere una “allostoria dell’umanità da Adamo a Berlusconi”, con ucronie su Nefertiti, Romolo, Cleopatra, Nerone, Atlantide, Giotto, Dante, Vespucci, Lucrezia Borgia, Masaniello, Garibaldi, Washington, Custer, Hitler, Freud, Hussein, Berlusconi e non solo.
  • L’occhio del tempo” (2008) di A. Clarke e S. Baxter. Narra l’incontro tra gente di epoche diverse. Più fantascienza che ucronia anche se i riferimenti sono storici.
  • L’antologia “I mondi del possibile” (1993) a cura di Nicolazzini con racconti di Karen Joy Fowler, L. Sprague De Camp, Barry Malzberg, Edward Everett Hale, Stephen Vincent Benet, Brad Linaweaver, David Brin, Kim Newman, Harry Turtledove, Greg Bear, Winston Churchill, Nancy Kress, Randall Garrett, James Morrow, Kim Stanley Robinson, Carter Scholz, Wiliam Shirer, Steven Hutley.
  • Se l’Italia” (2005), antologia a cura di G. De Turris. Se Roma l’avesse fondata Remo? Se Dante non avesse scritto la “Divina Commedia”? Se Leonardo avesse fatto l’ingegnere? Se Mussolini fosse stato ucciso dopo l’udienza con il re il 25 luglio? Se il Grande Torino non fosse perito a Superga? Se Enrico Mattei non fosse morto nell’incidente aereo? Se l’attentato a Papa Wojtyla fosse riuscito? Queste e altre ipotesi in forma di racconto raccolte in una specie di “manuale” di storia virtuale o “ucronia”,
  • Finzioni” (1944) di Jorge Luis Borge. Pur non essendo allostorico, presenta alcuni elementi ucronici, con l’invenzione di libri mai scritti e con uno dei personaggi che credeva in infinite serie di tempo, in una rete crescente e vertiginosa di tempi divergenti, convergenti e paralleli.”

 

Cosa aggiungereste? Cosa togliereste (a parte i romanzi che ho scritto io, è chiaro)?

 

L’invito è quello di aiutarmi a scrivere una lista migliore di questa.

 

Se ordiniamo le ucronie elencate sopra in base alla data di pubblicazione, escludendo Tito Livio, che si discosta troppo temporalmente dalla altre allo storie, otteniamo il seguente grafico, che presenta alle ordinate l’anno di uscita del libro e alle ascisse il numero di volumi usciti fino a quel momento.

Andamento ucronie

 

Abbiamo così ottenuto una curva che mostra un netto intensificarsi della produzione ucronica dagli anni ’80 del secolo scorso e ancor più nel secolo corrente.

Se raggruppiamo la produzione per decenni, il risultato è ancora più evidente:

L’ucronia sta, dunque, acquistando popolarità, se non tra i lettori, almeno tra gli scrittori?

Leggi anche:

–          Ucronia, la Storia sognata

–          Il Colombo divergente

–          Giovanna e l’angelo

–          Ucronie per il terzo millennio

–          Jacopo Flammer e il Popolo delle Amigdale

–          Jacopo Flammer nella Terra dei Suricati

–          Tutti i post sulle ucronie

–          romanzi con una divergenza preistorica

–          La svastica sul sole

–          Invasione

–          Fatherland

–          Il Libro degli Yilané

–          Il mondo perduto

–          22/11/’63

–          Darwinia

–          Bastardi senza gloria

–          Lost

–          Dylan Dog

–          Shrek Forever After

–          IF – Insolito & Fantastico

–          Il Vangelo secondo Gesù Cristo

–          L’Ultima Tentazione di Cristo

–          Finzioni

–          Nero italiano

–          L’inattesa piega degli eventi

–          Roma eterna

–          Quali sono i principali romanzi ucronici (vecchio elenco)

–          Cos’è un ucronia? (precedente versione di questo post)

35 responses to this post.

  1. […] JACOPO FLAMMER LETTO A SCUOLA I PRINCIPALI ROMANZI UCRONICI. Tentativo di elenco. […]

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  2. […] Se in letteratura gli esempi sono numerosissimi, anche nel cinema non mancano esempi di alterazione del flusso temporale, quali la celeberrima trilogia di “Ritorno al futuro” che descrive le possibili vite del protagonista al verificarsi di dati eventi nel suo passato. Non si tratta, però di ucronia, perché le alterazioni degli eventi storici non sono rilevanti, l’impatto è soprattutto sulla vita del protagonista e dei suoi familiari, personaggi oltretutto immaginari e non storici. […]

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  3. […] Decisi così di cominciare a leggere altre ucronie e di capire meglio i limiti e le regole dell’allostoria e, se possibile, di individuare quali fossero le opere più significative scritte. […]

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  4. […] –          I principali romanzi ucronici […]

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  5. […] –          I principali romanzi ucronici […]

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  6. […] –          I principali romanzi ucronici […]

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  7. segnalazione romanzo ucronico: “I Guastatori” di B.Capone.

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  8. Posted by Antonio on 12 gennaio 2015 at 23:37

    Galapagos, di Kurt Vonnegut. Si immagina (vado a memoria) che tra Perù e Equador scoppi una guerra che sfoci in un conflitto mondiale atomico. Gli unici sopravvissuti si rigiano alle Galapagos e la specie umana si evolve in una specie di delfino con il cervello atrofizzato, dato che nel nuovo ambiente non serve più.

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  9. la Svastica sul sole di Philip K Dick; la saga di Eymerich..

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    • La svastica sul sole l’ho citata già tra le ucronie moderne. In che senso Eymerich di Evangelisti è ucronico? Se non erro si tratta solo di storie inventate con un protagonista realmente esistito. Non si altera il flusso degli eventi storici. ma conosco solo indirettamente la saga.

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  10. […] Qui una lista di ucornie per tutti i gusti… Terreno fertile per trame di storie fantastiche (qui un bel tentativo di raccogliere tutti i romanzi in qualche modo ucronici e fare delle […]

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  11. Posted by shintuya on 4 giugno 2016 at 20:07

    i biplani di D’Annunzio di Luca Masali

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  12. io sto cercando di scrivere un ” Manuale della Storia Alternativa ” ossia come creare degli scritti di storia alternativa in formato ebook : spero ci riuscire nell’impresa !

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  13. Posted by Vaentino Amadio on 28 marzo 2017 at 10:34

    Secondo il mio punto di vista laddove non esiste un punto di divergenza che possa cambiare la storia realmente accaduta non possiamo parlare di ucronia, altrimenti si fa solo confusione. Per tale ragione i racconti che non soddisfano quanto detto li eliminerei dalla denominazione ucronica o alternat(yve) e history.

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  14. Posted by Vaentino Amadio on 28 marzo 2017 at 10:44

    Sarebbe opportuno fare una distinzione fra fantascienza ed ucronia altrimenti si fa solo una grande confusione. Ad esempio The Yiddish Policemen’s Union (Il Sindacato dei Poliziotti Yiddish) di Michael Chabon è un puro romanzo ucronico che si basa su fatti storici realmente accaduti come il Rapporto Slattery (che non andò in porto per una serie di contingenze negative) e come il costituto Stato di Israele del 1948. Chabon su questa base ipotizza che il rapporto slattery sia andato in porto e che gli ebrei che avevano costituito il nuovo stato di Israele venga ricacciati in mare dai dirimpettai arabi. Quindi vengono create due divergenze storiche da cui nasce una storia alternativa ambientata in Alaska.

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    • I generi si mescolano. Ci sono opere che sono gialli, rosa, noir e fantascienza e così ci sono storie che sono ucronia e fantascienza allo stesso tempo. Essendo l’ucronia a metà tra romanzo storico e fantascienza, le contaminazioni sono facili. Le categorie sono utili per comprendere i fenomeni, così come i generi letterari, ma non sono e non devono essere gabbie.

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  15. […] avesse vinto la guerra” e “Se Lee non avesse vinto la battaglia di Gettysburg”), ma ormai la loro schiera si è molto allargata, e vi incontriamo Stephen King (“22/11/’63” ma anche il ciclo della Torre Nera), Robert […]

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  16. […] molto contento che il riconoscimento sia andato a un autore che ha scritto (anche) ucronie. Questo genere ancora così poco conosciuto, vanta ora ben tre frequentatori tra i premi nobel. […]

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  17. […] difficoltoso scrivere una lista di romanzi ucronici che possano veramente dirsi rappresentativi del genere, perché ben pochi studiosi hanno affrontato […]

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  18. Posted by rosella on 16 ottobre 2017 at 20:42

    Io direi, “non lasciarmi” di Ishiguro…

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  19. […] pensare all’ucronia o fantastoria. Cito due romanzi a titolo esemplificativo: “La svastica sul sole” di Philip K. Dick e […]

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  20. […] parte come tale. Come per “Romanintas” della McDougall, “Roma Eterna” di Silveberg”, “Imperium Solis” di Farneti, oggetto dell’ucronia è l’impero romano. Il volume ha persino un precedente di […]

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  21. […] stesso, prima ancora di leggerlo, lo citavo negli elenchi di romanzi ucronici, che in più occasioni mi è capitato di […]

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  22. […] senza papa” è un romanzo ucronico del 1966 (ma pubblicato nel 1974) scritto da Guido Morselli. È, dunque, di poco successivo a […]

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  23. […] sta che se abbiamo ucronie scritte da grandi autori come Tito Livio, Dick, Saramago, Verne, Conan Doyle, Churchill, Twain, […]

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  24. Posted by ilgattoperlato on 1 settembre 2022 at 06:02

    Sto scrivendo un romanzo a metà tra l’ucronia e il romanzo di formazione e mi trovo in difficoltà a trovare un possibile editore. Se nelle linee guida della casa editrice si specifica che non pubblicano fantasy, horror o fantascienza, come regolarsi se nel mio testo non c’è effettivamente niente di tutto questo ma non è nemmeno realistico? Qualche suggerimento?

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