Archive for dicembre 2021

TUTTI I LIBRI DEL 2021

Questo 2021, secondo anno di pandemia, ha visto una certa ripresa delle attività sociali, ma è stato ancora un periodo molto particolare.

Come autore, non ho avuto uscite di nuovi volumi “solo miei”, ma la pubblicazione di 36 racconti (di cui 11 su antologie o riviste e 24 on-line), oltre alla ripubblicazione on-line di 16 poesie già uscite in antologie cartacee, che elenco qui. Di questi vorrei evidenziare i seguenti:

  1. In aprile è uscito “Accadeva in Firenze Capitale“, un’altra antologia del GSF, per la quale oltre a far
  1. parte del comitato editoriale, ho scritto il racconto “Il collezionista inglese” su Frederick Stibbert e la comunità internazionale presente a Firenze negli anni in cui fu capitale del Regno d’Italia.
  2. Aprile vede l’uscita della prima traduzione di un mio racconto “Ireni e rane” in esperanto sulla rivista internazionale Beletra Almanako (n. 40 del febbraio 2021) con il titolo “La ranoj” (traduzione di Massimo Acciai Baggiani). Il racconto fa parte della saga “Via da Sparta“.
  3. A metà anno abbiamo l’uscita dell’antologia “Contaminazioni” (Tabula Fati, Luglio 2021), che contiene il mio racconto “Supposte ucroniche” che contamina le mie saghe di Jacopo Flammer e “Via da Sparta” con una grottesca pandemia di obesità.
  4. Partecipazione con il racconto “La gatta impossibile” all’antologia di Pro Natura Valdarno “In Perfetta Felitudine”
  5. Continua la collaborazione con la rivista “Prospettive.Ing” con le uscite nel numero di aprile-giugno 2021 “Negotiation” dei racconti “Il negoziatore romano” e
  6. “Viaggio ad Arché” e
  7. Sul N. luglio-settembre 2021 “Cognitive Flexibility” del racconto “Passaggio per Fruchtbar”.
  8. A settembre Tabula Fati pubblica l’antologia da me curata assieme a Caterina Perrone per il GSF – Gruppo Scrittori Firenze in occasione dei 700 anni dalla morte dell’Alighieri “Gente di Dante” che contiene, tra i 36 racconti, il mio “I canti perduti”.
  9. A novembre il racconto “Felpato” appare nell’antologia “Soundscapes” (Edizioni Scudo). 
  10. Il 20 Novembre il racconto “L’oro di Ponte Vecchio” è on-line sulla rivista PASSPARnous. Prima collaborazione con la rivista.
  11. Nel numero del 2021 “Donne Parità Alterità” de “L’Area di Broca” si può leggere il racconto sulle mie “Bisnonne”.

Ho, inoltre pubblicato numerosi articoli e recensioni nel mio blog “La leggenda di Carlo Menzinger”.

E ora veniamo alle letture. Continuo a censirle su anobii, anche se non sempre è possibile. Le Statistiche di anobii dichiarano (per difetto) che nel 2021 ho letto 71 libri per 20.611 pagine. Dunque, in media i libri letti avevano XXX pagine (in effetti, non amo le storie brevi). Come potete vedere dall’elenco che riporto più avanti, in realtà le letture sono state almeno 82, se non 84, considerando i libri ancora in lettura. Compaiono tra le letture anche alcune antologie in cui sono presente come autore.

I figli del tempo (Fanucci Editore) eBook : Tchaikovsky, Adrian, Guarnieri,  Annarita: Amazon.it: Kindle Store

Le letture di questo 2021, sono state 84 (79 nel 2020), anche se alcuni iniziati nel 2020 e altri non ancora finiti, per cui potremmo dire 82, ovvero, in ordine cronologico:

  1. L’ombra dello scorpione (The Stand – integrale)- fantascienza – americano – ebook (iniziato nel 2020)
  2. Spade sull’oceano – fantastico – italiano – amici – ebook
  3. La straordinaria nevicata del ’85 – fantascienza – italiano – amici – GSF – cartaceo
  4. Il giorno dei trifidi – fantascienza – inglese – ebook
  5. Veli – fantascienza – italiano – Tabula Fati – cartaceo
  6. Group Portrait: the Ispettrici Nazionali of the Italian Fascist Party 1937-1943 – saggio – inglese – ebook
  7. L’importanza di chiamarsi Bloody Mary – thriller – GSF -italiano – cartaceo (iniziato nel 2020)
  8. I reietti dell’altro pianeta – fantascienza – americano – ebook
  9. Artù, il gatto di Montecitorio – racconti mainstrema – italiano – amici – GSF – cartaceo
  10. Insidie della vita – saggio – italiano – parenti – cartaceo
  11. Guerra e pace – storico – russo – ebook
  12. Dimensione Cosmica n.12. Autunno 2020 – rivista fantascienza – italiano – cartaceo
  13. I due Vorkosigan – fantascienza- americano – ebook
  14. C’era una volta in Italia – saggio – italiano – ebook
  15. Il pianeta del silenzio – fantascienza – polacco – ebook
  16. Il racconto dell’ancella – fantascienza – canadese – ebook
  17. Accadeva in Firenze Capitale – storico – italiano – cartaceo
  18. Guerra eterna – fantascienza – americano – ebook
  19. Il linguaggio segreto dei fiori – mainstream – americano – ebook
  20. Latinoamaricana – viaggio – argentino – ebook
  21. Lo scheletro impossibile – fantascienza – inglese – ebook
  22. Il gusto proibito dello zenzero – mainstream – cino – americano – ebook
  23. Il riscatto di Ender – fantascienza – americano – ebook
  24. L’Isola di Heta – fantascienza – italiano – amici – Tabula Fati – cartaceo
  25. Fiamma e ombra – romanzo storico – italiano – amici – Tabula Fati – cartaceo
  26. Più lontano dal mare – storia vera- italiano – amici – GSF – cartaceo
  27. Mi trovo bene ma non mi cerco mai – racconti mainstream – italiano – amici – cartaceo
  28. In punta di sangue – giallo – italiano – amici – GSF – cartaceo
  29. Il processo – mainstream – boemo – ebook
  30. Una favolosa tenebra informe – fantascienza – americano – ebook
  31. I fiori di Marte – racconti di fantascienza – americano – ebook
  32. Il pugno dell’uomo – fantascienza – italiano – cartaceo
  33. Prometheus – poesia – italiano – amici – GSF – cartaceo
  34. Racconti di eroi di vita – mainstream – italiano – cartaceo
  35. I figli del tempo – fantascienza – americano – ebook
  36. La sottile lotta dei vinti – mainstream – italiano – amici – cartaceo
  37. Rivelazioni – romance – italiano – amici – GSF – cartaceo
  38. L’urlo del muflone – mainstream – italiano – amici – GSF – cartaceo
  39. Colonizzazione Fase 1 – fantascienza ucronica – americano – ebook
  40. L’orologiaio – Thriller erotico – italiano – amici – GSF – cartaceo
  41. Il giorno in cui ho smesso di avere paura – mainstream – italiano – amici – GSF – cartaceo
  42. Minietologia della fauna maschile – racconti mainstream – italiano – amici – GSF – cartaceo
  43. Frequenze indipendenti – zibaldone mainstream – italiano – amici – cartaceo
  44. In compagnia di re Artù – saggio – italiano – amici – cartaceo
  45. L’esercito dei santi – storico fantastico – italiano – amici – cartaceo
  46. L’isola di Heta – Diversi mondi – fantascienza- italiano – amici – Tabula Fati – cartaceo
  47. Bay City – fantascienza – inglese – ebook
  48. C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo – mainstream – colombiano – ebook
  49. L’analfabeta– diario – ungherese – ebook
  50. Miraggi di silicio – fantascienza – italiano – ebook
  51. Contaminazioni – racconti di fantascienza – italiano – amici – Tabula Fati – cartaceo
  52. Cassandra – romanzo storico – tedesco – ebook
  53. In perfetta felitudine – racconti mainstream – italiano – cartaceo
  54. Snow crash – fantascienza – americano – ebook
  55. Moonlight shadow – mainstream – giapponese – ebook
  56. Gente di Dante– racconti storici –italiano – amici – GSF – cartaceo
  57. Il cacciatore di occhi – thriller – tedesco – ebook
  58. Cujo – thriller – americano – ebook
  59. Un etrusco tra i nuraghes – vol. 4 – giallo – italiano – amici – cartaceo
  60. Azzurro come il cielo – saggio sportivo – italiano – amici – cartaceo
  61. Per lo scudetto sul petto – saggio sportivo – italiano – amici – cartaceo
  62. Elisa Baciocchi e il fratello Napoleone – saggio storico – italiano – amici- GSF – cartaceo
  63. L’angelo veste sado – thriller erotico – italiano – amici – GSF – ebook
  64. Galassie perdute Vol. 1 – fantascienza – italiano – amici – Tabula Fati – cartaceo
  65. Il tempio del drago purpureo, La foresta millenaria – fantasy – italiano – amici – GSF – cartaceo
  66. Eon – fantascienza – americano – ebook
  67. Ritorno al domani – fantascienza – americano – ebook
  68. Cosmoril 16 – racconti di fantascienza – italiano – amici – Tabula Fati – ebook
  69. Il maialino di Natale – fiaba – inglese – ebook
  70. Un regno in ombra – fantastico – inglese – ebook
  71. Assurdo universo – fantascienza – americano – ebook
  72. Soundscapes – Storie fantastiche da panorami musicali – racconti di fantascienza – italiano – amici – cartaceo
  73. La fine di tutte le cose – fantastico – inglese – ebook
  74. Domani il mondo cambierà – Le stazioni delle maree – fantascienza – americano – ebook
  75. La poesia dei Pooh – saggio musicale – italiano – amici – GSF – cartaceo
  76. Le zampe del centauro – fantascienza – italiano – amici – Tabula Fati – cartaceo
  77. Le guide del tramonto – fantascienza – americano – ebook
  78. Corazzata spaziale Mussolini – fantascienza ucronica – italiano – amici – ebook
  79. Navicello etrusco – poesia – italiano – amici – GSF – cartaceo

Gli ultimi volumi sono compresi nella raccolta “Ciclo di Chtulu) ancora in lettura.

Quest’anno, su anobii, ho dato 5 stellette (il giudizio migliore) ai seguenti libri (in ordine cronologico inverso):

J. K. Rowling – Il maialino di Natale

Il cacciatore di occhi

L. R. Hubbard – Ritorno al domani

Stephen King – Cujo

Sebastian Fizek – Il cacciatore di occhi

GSF – Gente di Dante

Paolo Ciampi – In compagnia di Re Artù

Andrea Improta – Il giorno in cui ho smesso di avere paura

Adrian Tchaikovski – I figli del tempo

Orson Scott Card – Il riscatto di Ender

Jamie Ford – Il gusto proibito dello zenzero

GSF – Accadeva in Firenze Capitale

Dimensione Cosmica n. 12

John Windham – Il giorno dei trifidi

Non ho potuto censirlo su anobii, ma 5 stelle avrei potuto darle anche a “Soundscapes”.

Anche quest’anno emergono tra i meglio votati molti romanzi di fantascienza, a conferma che questo rimane il mio genere preferito.

Il migliore tra questi? Non considerando quelli di cui sono uno degli autori, è sempre una scelta difficile, ma darei la palma a “I figli del tempo”. Ottimo per bambini “Il maialino di Natale” della Rowling.

Quest’anno gli italiani sono stati 43 (53 nel 2020, 56 nel 2019 e 47 nel 2018), seguiti dagli americani (22) e dagli inglesi (7).

41 le letture di tipo fantastico.

Gli ebook sono stati 45, i cartacei 39.

Ho conosciuto personalmente quasi tutti gli italiani che ho letto (a parte Antonio Caprarica e Massimo Pietroselli).

I cartacei sono tutti, mi pare, di autori da me conosciuti personalmente (quasi tutti da loro autografati).

L’autore che ho letto di più nel 2021? Dato che sto leggendo un file che contiene numerose opere di Lovecraft, questo compare con tre romanzi e vari racconti, alcuni piuttosto lunghi da poterli considerare romanzi. Ho letto poi 3 libri di Michele Ventrone e 3 di Roberto Mosi, 2 antologie del GSF, 2 di King e di 2 di Mièville.

Molte delle recensioni che ho fatto le trovate nella mia libreria anobii e sul mio blog. Nell’elenco ci sono i link al blog.

I libri che ho letto gli anni precedenti li trovate qui:

E voi che cosa avete letto e che letture consigliate per il 2022?

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UN CUORE ETRUSCO TRA LE ONDE DELLA STORIA

Sovente i popoli restano legati alle loro origini storiche per quanto remote. Questo vale di certo anche

Navicello etrusco - Roberto Mosi Libro - Libraccio.it

per i Toscani, che ricordano con nostalgia i momenti di maggior gloria della propria storia da, andando a ritroso, gli anni in cui Firenze fu capitale del regno d’Italia[1], ai tempi del Granducato di Toscana per arrivare sino ai fasti del popolo etrusco. Le origini etrusche sono anzi quelle di cui vanno più fieri, se non altro perché non rappresentano un fugace momento di gloria passeggera ma appunto l’origine della propria cultura.

Il poeta Roberto Mosi sembra ben conoscere e immedesimarsi in questa passione per i tempi precedenti la dominazione romana.

Ciò traspare, in particolare, nel volume che mi è or ora capito di finir di leggere, “Navicello etrusco”, titolo che prosegue quasi nel sottotitolo “per il mare di Piombino” (Edizioni Il Foglio, 2018).

Che etruschi fossero alcuni dei primi re di Roma è cosa se non certa, almeno probabile. Che anche etrusco fosse quel Dardano che fondò Troia, dalla quale partì poi Enea per una sorta di viaggio di ritorno verso la nostra penisola e per porre le basi di Roma forse è solo leggenda.

Per i Greci, per esempio, questo figlio di Zeus ed Elettra nacque in Arcadia e da lì si spostò in Dardania, poi ridenominata Teucria per suo nipote Troo, terra dove sorse poi Troia.

Fu piuttosto Virgilio a narrare che Dardano venisse dall’etrusca Corythus ed è lì che il poeta latino fa tornare Enea, alla ricerca della terra degli avi.

Questa versione sposa il fiorentino Mosi quando scrive “Dardano partì dall’Etruria / per fondare la città di Troia”, ma questa è per lui occasione per suggerirci con levità l’immagine di moderni viaggi per la medesima rotta, quelli dei “migranti in fuga” di oggi.

E già, perché Mosi, con uno sguardo alla storia antica, tiene però i piedi saldi nella quotidianità e non la dimentica mai.

La sua Toscana è una “terra che ha smesso / le vesti proletarie per i vestiti / raffinati della cultura”, che, però, mai può dimenticare le proprie basi contadine. Mosi alla cultura del suo popolo è sempre attento, così come ai miti antichi, come ha mostrato anche nel suo “Prometheus”, che ci parla, per brevi fotografie poetiche, dei tanti muri di ogni tempo.

Come può far intuire il titolo, “Navicello etrusco” non ci canta solo della terra ma anche e soprattutto del mare. Quello tra Populonia e Piombino in particolare, la rotta del ferro degli antichi avi.

E questa raccolta di versi è un viaggio attraverso queste acque ma anche attraverso il mare della Storia.

Il volume è diviso in due parti, l’una dedicata a Turan, la dea etrusca dell’amore, che come Narciso ama specchiarsi, l’altra richiama l’immagine della statuetta votiva denominata da D’Annunzio “L’Ombra della Sera” (facile per il lettore non comprenderne il riferimento, che pare solo una poetica descrizione dello scorrere del tempo). Due parti ma un unico viaggio nel tempo che ci porta ad assistere, per velocissimi accenni, piccoli flash fotografici, alle invasioni barbariche, all’attraversata del Mediterraneo di Rutilio Namaziano, alle invasioni dei Goti e San Cerbone, alla caccia alle streghe, a Napoleone all’Elba con Maria Walewska[2], alla Seconda Guerra Mondiale con la batteria di Punta Falcone, ai disoccupati dell’era industriale, ai migranti di oggi.

Scorgo poi in questi versi il passo dello stesso Roberto Mosi sulle spiagge del litorale toscano, Baratti, Populonia, Vada.

Le onde mormorano alla spiaggia/ bianca, la luna invade / il silenzio della camera”.

Mi lascio andare alle onde, il fresco / dell’acqua accarezza il mio nuoto leggero”.

Eccolo mentre osserva “Marta e Anna” che “sono / padrone della spiaggia. // Marta compone un tappeto / di ciottoli”. Eccolo mentre affronta le fatiche dei vacanzieri, “il serpente di macchine. / Una striscia ininterrotta / di lamiere scintillanti”. Eccolo che “Dalla terrazza dell’albergo” respira “l’aria del mare”.

Eccolo attento osservatore della natura, delle “Zone libere / zone che sfuggono al nostro controllo, / meritano rispetto per la loro verginità / per la loro disposizione naturale all’indecisione. / La diversità / trova rifugio su il ciglio della strada”.


[1] Mosi ha partecipato con un proprio racconto sulle case di ferro all’antologia “Accadeva in Firenze Capitale” del GSF – Gruppo Scrittori Firenze, curata da Sergio Calamandrei e Cristina Gatti e a “Gente di Dante” sempre del GSF, curata da Carlo Menzinger e Caterina Perrone, con un racconto su Corso Donati.

[2] Su Elisa Baciocchi, la sorella dell’imperatore legata alla Toscana, Mosi ha scritto il saggio “Elisa Baciocchi e il fratello Napoleone”.

L’ASTRONAVE DI MUSSOLINI IN FUGA

Corazzata spaziale Mussolini - Tarò, Davide - Libri - Amazon.it

Davide Tarò definisce il suo romanzo breve “Corazzata Spaziale Mussolini” (La Torre, 2014) un’animeucronia. Altrove leggo “Animeucronia: Nuova Fantascienza Italiana tra Manga e Storia Alternativa”.

Non saprei chi abbia coniato il termine e neppure se ne avevamo bisogno. Come autore di ucronia già fatico a spiegare che questa è la storia come avrebbe potuto essere.

Dunque, il termine mescola “Anime” e “Ucronia”. Per la definizione di ucronia accontentatevi della precedente. Troppe volte l’ho spiegata in vari modi.

Quanto al termine “Anime”, mi rifaccio anche questa volta a wikipedia che recita così:

“Il termine anime (アニメ? /anime/ ascolta[?·info]), dall’abbreviazione di animēshon (アニメーション? traslitterazione giapponese della parola inglese animation, lett. “animazione”), è un neologismo con cui in Giappone, a partire dalla fine degli anni settanta del XX secolo, si indicano l’animazione e i film d’animazione (giapponesi e non), fino ad allora chiamati dōga eiga (動画 映画? lett. “film animato”) o manga eiga (漫画 映画? lett. “film di fumetti”), mentre in Occidente viene comunemente utilizzato per indicare le opere di animazione di produzione giapponese, comprese quelle precedenti l’esordio del lemma stesso.”

Che cosa ha “Corazzata Spaziale Mussolini” a che fare con “anime” e “ucronia”?

Davide Tarò (Torino 1976)

Che sia un’ucronia non ci sono dubbi: immagina che Italia, Germania e Giappone realizzino assieme nel

1943 un’astronave colossale, una vera corazzata dei cieli ma che questa sfugga al loro controllo. In effetti, poi, poco si intuisce e dei possibili sviluppi storici di questa divergenza, ma non importa.

Perché “anime”? Questo mi è un po’ più difficile spiegarlo, però credo sia perché leggendo non si fatica a immaginare un bel fumettone con queste astronavi un po’ steampunk che aleggiando pesanti e incombenti sui cieli nazionali. Certo, ci sono anche il Giappone e alcuni personaggi giapponesi a trasportarci verso il mondo dei manga.

Bello l’anelito anticipato alla conquista dello spazio che si respira in queste pagine.

A Berlino erano davvero troppo lenti, troppo presi dalla guerra e dai giuochi di potere appartenenti al fango di questa Terra, mentre là, sopra le loro teste, c’erano incredibili scoperte che aspettavano solo chi avesse avuto la forza di compierle.

Ucronia ma anche fantascienza, fantascienza italiana dal sapore un po’ vintage ma non priva di invenzioni moderne.

Un autore da esplorare… magari a bordo di una corazzata spaziale.

I NOSTRI DEMONI PROTETTORI

Le guide del tramonto by Arthur C. Clarke

Trai grandi autori del periodo classico della fantascienza, Arthur C. Clarke spicca per una visione globale della storia e del futuro dell’umanità non scevra di stimoli che provengono da altri generi e dalle suggestioni fantastiche della religione.

Le guide del tramonto” o “L’Angelo custode” (“Childhood’s End”) è un romanzo di fantascienza del 1953 che ci parla di invasioni aliene, apocalisse, evoluzione e futuro della specie umana con grande razionalità e nel contempo con tocco magico.

L’idea è quella di una razza umana eterodiretta, come nelle grandi religioni monoteiste moderne ma anche in tante altre antiche, solo che i nostri angeli custodi arrivano qui su immense astronavi e per cinquant’anni non rivelano il proprio aspetto, per non turbare l’umanità, che devono guidare nell’evoluzione. Quando si rivelano, gli angeli hanno l’aspetto di demoni e questo non è un caso, perché Clarke riflette anche sulla natura del tempo.

Non era precisamente un ricordo, il vostro; avevate già avuto la prova che il tempo è molto più complesso di quanto la vostra scienza abbia mai potuto prevedere. Vedete, quel ricordo non era del passato, ma del futuro: di quegli anni in cui la vostra razza avrebbe saputo che tutto era finito.

Magari il tempo non sarà il frattale che immagino nei miei romanzi, ma forse un giorno guarderemo ai

Arthur C. Clarke - Books, Quotes & Facts - Biography
Sir Arthur Charles Clarke (Minehead16 dicembre 1917 – Colombo19 marzo 2008) è stato un autore di fantascienza e inventore britannico.

sostenitori del tempo lineare monodirezionale come oggi si guarda ai terrapiattisti.

In questo romanzo c’è un po’ dell’utopismo tipico dell’hard SF di quegli anni, ma il finale lo stravolge consegnandoci a una cupa distopia che sopravvive persino all’ultimo uomo e al disgregarsi della Terra.

La suggestione del viaggio spaziale a velocità quasi pari a quella della luce è occasione per proiettare uno dei personaggi avanti nel tempo e assistere alla trasformazione del mondo e alla fine dell’homo sapiens.

La descrizione dei Superni dalle sembianze demoniache e della Supermente onnipresente ribalta i clichè cattolici e la categorizzazione del Bene e del Male. Lo sviluppo evolutivo immaginato ha una sua potenza descrittiva non trascurabile che richiama, nel finale, altre storie di invasati del periodo, in primis proprio “Gli invasati” o “L’invasione degli ultracorpi” (1954) di Jack Finney.

Come autore di una saga su una Sparta ucronica, mi ha colpito l’idea che l’umanità, nel reagire al dominio dei Superni, abbia creato due comunità, una scientifica e artistica, chiamata Atene e una sportiva e salutistica chiamata Sparta, mentre i Superni e la Supermente in qualche modo richiamano il Popolo di Gaia e i suoi poteri telepatici del romanzo, scritto con Massimo Acciai e di prossima uscita per Tabula Fati, che non si ispira a questo romanzo ma che ha tra sue massime fonti di ispirazione oltre al mondo pensante di “Solaris” di Lem, proprio “2001 Odissea nello Spazio” di Clarke, eppure “Psicosfera” ha involontariamente qualcosa proprio di quest’umanità eterodiretta e del potere ESP della Supermente.

STORIA FUTURA DI UN MONDO IN FUGA

Il romanzo di fantascienza “Le zampe del centauro” (Tabula Fati, 2020) di Laura Segnalati è quasi un saggio di storia futura. Gli abitanti di una Terra che sta per essere bruciata da un sole in espansione esplosiva decidono, anziché di evacuare il pianeta, di fuggire portandoselo dietro in un viaggio verso Alfa Centauri. Non può non venire in mente la serie TV “Spazio 1999” con la Luna e la base su di essa che viaggiano nello spazio, ma la storia qui è ben diversa.

Per affrontare il viaggio verso “Le zampe del Centauro” l’umanità si rifugia sottoterra, nel Sottocrosta, dove sono state ricostruite intere città e nazioni, con i loro nomi originari: Parigi, Roma, Vienna, Praga, Svizzera, Norvegia, Svezia e così via. La partenza è stata il 3 giugno 3001, ma la narrazione si svolge oltre tre secoli dopo. La clonazione consente di vivere quasi in eterno, cambiando corpo, ma conservando, se si vuole la memoria pregressa.

In ogni caso, per abolire la morte, l’unico mezzo era non produrre vita” (pag. 115).

Sembra un mondo quasi perfetto, dove “i tecnocrati cognitivi, già dalla metà del terzo millennio, si erano affannati a promuovere nella popolazione comportamenti virtuosi con suggerimenti mai coercitivi” (pag. 113). La vita, però, nel gelo dello spazio, non è facile e occorrono sacrifici, grandi sacrifici, che coinvolgono intere parti del pianeta sotterraneo.

Ci sarà pure un criterio per stabilire chi merita la vita e chi no?” (pag.101).

Scelte che sembrano spettare ai Venticinque Cervelli, ma non tutti concordano.

Eppure… “la storia dell’uomo è terribile, e farla cessare sembrava davvero opera meritoria”.

Insomma, Laura Segnalati, autrice che aveva esordito nel giallo e che con quest’opera affronta anche la SF, ci offre un affresco a trecentosessanta gradi, da segnalare, di questo nostro mondo alla deriva, in cerca di un nuovo e diverso futuro, reimmaginando, con buona fantasia, una società diversa. Un po’ fantascienza sociologica, un po’ persino fantapolitica. Un prodotto curato, come consuetudine per la collana “Sci-fi collection” di Tabula Fati, in cui il volume si inserisce.

PUBBLICAZIONI 2021 DI CARLO MENZINGER DI PREUSSENTHAL

L’ultimo romanzo da me pubblicato è il terzo della saga “Via da Sparta” ovvero “La figlia del ragno” (Porto Seguro, 2019). Nel 2021 pensavo sarebbe uscito il romanzo scritto assieme a Massimo Acciai Baggiani “Psicosfera”, ma l’editing si è rivelato assai più impegnativo del previsto e temo quindi che dovrà attendere il 2022. Lo stesso dicasi per l’antologia “Quel che resta di Firenze”, che prevedevo di pubblicare alcuni mesi dopo il romanzo.

Peraltro, il 2021, come l’altro anno pandemico, il 2020, è stato comunque ricco di pubblicazioni che vorrei provare a ricapitolare qui:

Racconti

  1. In aprile è uscito “Accadeva in Firenze Capitale“, un’altra antologia del GSF, per la quale oltre a far parte del comitato editoriale, ho scritto il racconto “Il collezionista inglese” su Frederick Stibbert e la comunità internazionale peresente a Firenze negli anni in cui fu capitale del Regno d’Italia.
  2. Aprile vede l’uscita della prima traduzione di un mio racconto “Ireni e rane” in esperanto sulla rivista internazionale Beletra Almanako (n. 40 del febbraio 2021) con il titolo “La ranoj” (traduzione di Massimo Acciai Baggiani). Il racconto fa parte della saga “Via da Sparta“.
  3. A metà anno abbiamo l’uscita dell’antologia “Contaminazioni” (Tabula Fati, Luglio 2021), che contiene il mio racconto “Supposte ucroniche” che contamina le mie saghe di Jacopo Flammer e “Via da Sparta” con una grottesca pandemia di obesità.
  4. Partecipazione con il racconto “La gatta impossibile” all’antologia di Pro Natura Valdarno “In Perfetta Felitudine”
  5. Continua la collaborazione con la rivista “Prospettive.Ing” con le uscite nel numero di aprile-giugno 2021 “Negotiation” dei racconti “Il negoziatore romano” e
  6. “Viaggio ad Arché” e
  7. Sul N. luglio-settembre 2021 “Cognitive Flexibility” del racconto “Passaggio per Fruchtbar”.
  8. A settembre Tabula Fati pubblica l’antologia da me curata assieme a Caterina Perrone per il GSF – Gruppo Scrittori Firenze in occasione dei 700 anni dalla morte dell’Alighieri “Gente di Dante” che contiene, tra i 36 racconti, il mio “I canti perduti”.
  9. A novembre il racconto “Felpato” appare nell’antologia “Soundscapes” (Edizioni Scudo). L’e-book è entrato in distribuzione pochi giorni dopo e si attende ora il cartaceo.
  10. Il 20 Novembre il racconto “L’oro di Ponte Vecchio” è on-line sulla rivista PASSPARnous. Prima collaborazione con la rivista.
  11. Nel numero del 2021 “Donne Parità Alterità” de “L’Area di Broca” si può leggere il racconto sulle mie “Bisnonne”.

Sono poi in attesa che esca l’ultimo numero del 2021 di Prospettive.Ing che dovrebbe contenere la versione italiana di “Ireni e rane” già uscita in esperanto su Beletra Almanako. Su PASSPARnous dovrebbe anche uscire il racconto “Florentia”, tratto da “Apocalissi fiorentine“.

Tabula fati
Amazon.it: Carlo Menzinger: Libri

Segnalo a parte i racconti apparsi sul blog del GSF – Gruppo Scrittori Firenze, in occasione dei WEN – Week-End del Narratore che si ripetono con cadenza mensile:

  1. Invidia del pelo – racconto per la saga di Fruchtbar
  2. L’orgoglio delle donne – racconto per la saga “Via da Sparta
  3. La catarsi dell’hybris – racconto per la saga “Via da Sparta
  4. La superbia dell’uomo – racconto per la saga di Fruchtbar
  5. Obeso
  6. Il pasto delle menadi – racconto tratto da “Il sogno del ragno” per la saga “Via da Sparta
  7. Lasciatemi così – racconto per la saga “Via da Sparta
  8. L’abisso di Oblòmovka – racconto per la saga di Fruchtbar
  9. L’amore al tempo dei centauri – racconto per la saga di Fruchtbar
  10. Babiloniaracconto per la saga “Via da Sparta
  11. Agoghè – racconto per la saga “Via da Sparta
  12. Figlio di due mondi – racconto per la saga di Fruchtbar
  13. Una madre di Sparta – racconto tratto da “Il sogno del ragno” per la saga “Via da Sparta
  14.  Naufragio – racconto tratto da “Il regno del ragno” per la saga “Via da Sparta
  15. Più che fratelli – racconto per la saga “Via da Sparta
  16. Mio fratello non mi somiglia – racconto per la saga di Fruchtbar
  17. Troppi antenati – racconto per la storia di famiglia
  18. Una breve apparizione – racconto per la storia di famiglia
  19. I nostri antenati genocidi – racconto per la storia di famiglia
  20. Caro bisnonno sconosciuto – racconto per la storia di famiglia
  21. Una famiglia di stranieri – racconto per la storia di famiglia
  22. Parenti imparentati – racconto per la storia di famiglia
  23. Senza parole
  24. Proposta di nozze – racconto tratto da “Il regno del ragno” per la saga “Via da Sparta

A parte di un paio di racconti liberi, gli altri si ricollegano alle due saghe di “Via da Sparta” e Fruchtbar e alla raccolta di racconti familiari che spero un giorno di poter trasformare in libro.

Poesie

Dal 2013 non ho più scritto neanche una poesia. Nel 2021, però, ho riproposto per il WEN alcuni versi già pubblicati in antologie:

  1. Uccelli sulla città
  2. L’orrida chat
  3. A-mantide guerriera
  4. Nascere uomo
  5. Estate schiacciata
  6. Vivere veramente
  7. Arca
  8. Creolo
  9. Il Marchese e la masca
  10. Il tempo dell’uomo
  11. Figlia (haiku)
  12. Terra matrigna
  13. Gli uccelli nel cielo
  14. Il nome della donna
  15. All for the wild sake
  16. Vennero dal mare

Articoli

  1. Difendersi dai contagi oltre un secolo fa” (che parla de “Le insidie alla vita” di Teresita Ruata) è uscito sul numero di marzo della rivista di Pro Natura “L’Italia l’Uomo l’Ambiente”.
  2. A giugno Porto Seguro pubblica “Strani casi al tempo del covid” di Massimo Acciai Baggiani e Renato Campinoti, che contiene una mia introduzione sull’antologia e la pandemia.
  3. Nel numero di giugno della rivista di Pro Natura “L’italia, l’Uomo, l’Ambiente” si può leggere il mio articolo “La grande carestia sta arrivando”.
  4. Sul numero di settembre de “L’Italia, l’Uomo, l’Ambiente” potete leggere gratis il mio articolo “La rivoluzione virale” sui mutamenti sciali indotti dalla pandemia.

Sono poi in attesa che esca l’ultimo numero del 2021 di Prospettive.Ing che dovrebbe il mio articolo “Rivoluzione virale”, già apparso su “L’Italia, l’Uomo, l’Ambiente” e il saggio biografico di Massimo Acciai Baggiani su Pierfrancesco Prosperi che conterrà il mio articolo su di lui “Il re dell’ucronia”.

Tralascio anche questa volta gli articoli e le recensioni pubblicate sui blog da me gestiti che si approssimano come sempre al centinaio annuo.

In conclusione, il 2021 ha visto una dozzina di pubblicazioni più importanti, cui si aggiungono i 24 racconti del WEN, per un totale di 36 racconti, le 16 poesie riedite sul blog del GSF e 4/5 articoli più importanti (insomma 56/57 pubblicazioni, non molto meno delle 58 del 2020) oltre alla recensione di tutto quanto da me letto (conterò a parte le letture ma presumo siano anche quest’anno attorno a un’ottantina) più qualche articolo come il presente, apparso sui blog.

RIFLESSIONI DI UN POOHLOVER

I Pooh, chi erano costoro? Nella locandina per la presentazione del saggio “La poesia dei Pooh” (Giulio Perrone Editore, 2021) l’autore Massimo Acciai Baggiani scrive “Dedicato a voi Poohlovers”. Beh, io non sono mai stato un Poohlover e non avevo neppure mai sentito questo termine che forse è un’invenzione di Acciai. Ovviamente so e sapevo chi fossero i Pooh. Non mi si attaglia la parafrasi della canzone degli Stadio “Chiedi chi erano i Pooh”, perché, più o meno, ho sempre saputo della loro esistenza, avevo un’idea delle loro facce e avevo certo sentito varie loro canzoni, ma questo gruppo musicale non è mai rientrato nel mio ristretto panorama musicale. Devo, però, dire che oggi non ascolto quasi più musica pop e anche da ragazzo mi limitavo, saltuariamente, al rock e ai cantautori. Per me i Pooh rientravano nel contesto sanremese e li ho sempre abbinati ai Ricchi e Poveri.

La poesia dei Pooh” mi ha fatto scoprire, tardivamente, che questo gruppo aveva dei testi ricchi di riferimenti letterari e al tempo da loro vissuto. Una poetica che tocca con capacità le tematiche dell’amore, dell’amicizia, ma anche della politica e del sociale.

Massimo Acciai Baggiani, autore poliedrico e multiforme che spazia dalla narrativa alla saggistica alla poesia, ci presenta la poetica soprattutto dei due principali parolieri del gruppo Valerio Negrini e Stefano D’Orazio, mettendola spesso in relazione con opere di altri artisti dell’epoca e con opere letterarie le più varie. Acciai ripercorre in questo volume uscito or ora nella collana “L’Erudita” di Giulio Perrone Editore tutti i testi di questi autori, contestualizzandoli nella loro biografia e aggiungendovi considerazioni personali che rendono più viva la narrazione.

Precede il suo lavoro la prefazione di Fabrizio Di Marco, fondatore di Brennero ’66, una tribute band del gruppo, e lo conclude in appendice un racconto dello stesso Acciai, ispirato ai Pooh.

La prima parte è dedicata a Valerio Negrini (Bologna, 4 maggio 1946 – Trento, 3 gennaio 2013), la seconda a Stefano D’Orazio (Roma, 12 settembre 1948 – Roma, 6 novembre 2020).

D’Orazio, come ricorda anche Acciai, è stato una delle recenti vittime della pandemia di covid-19.

Per chi come me è poco informato su di loro riporto qui quanto ne scrive wikipedia:

“I Pooh sono stati un gruppo musicale italiano formatosi nel 1966 a Bologna e scioltosi il 30 dicembre 2016 a Casalecchio di Reno.

La composizione del gruppo ha subìto diversi cambiamenti nel corso dei suoi cinquant’anni di storia, ma la formazione rimasta stabile per 36 anni, dal 1973 al 2009, e con la quale il gruppo conobbe i suoi maggiori successi (tra i quali la vittoria al 40º festival di Sanremo), fu quella composta da Roby Facchinetti (tastiera), Dodi Battaglia (chitarra), Red Canzian (basso) e Stefano D’Orazio (batteria e, occasionalmente, flauto): la voce principale fu quella di Facchinetti, autore di molti brani del gruppo in coppia con il paroliere Valerio Negrini, ma anche gli altri tre membri del gruppo, cui contribuirono con numerose proprie composizioni, erano voci soliste nei brani di propria creazione. I quattro Pooh di tale periodo furono insigniti dal presidente italiano Cossiga dell’onorificenza di cavalieri.

Altro noto membro dei Pooh è il bassista Riccardo Fogli, che nel 1973, dopo l’album Alessandra, intraprese una carriera da solista, partecipando poi alla tournée d’addio alle scene del gruppo nel 2016.

Nel corso della carriera il gruppo ha venduto più di 100 milioni di dischi, record per un complesso italiano.”

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