Se in letteratura gli esempi sono numerosissimi, anche nel cinema non mancano esempi di alterazione del flusso temporale, quali la celeberrima trilogia di “Ritorno al futuro” che descrive le possibili vite del protagonista al verificarsi di dati eventi nel suo passato. Non si tratta, però di ucronia, perché le alterazioni degli eventi storici non sono rilevanti, l’impatto è soprattutto sulla vita del protagonista e dei suoi familiari, personaggi oltretutto immaginari e non storici.
Questi film sono generalmente considerati “fantascienza” e tra la fantascienza, in effetti, si possono trovare esempi nascosti di ucronie, come certi episodi di Star Trek.
Un’altra storia in cui, pur senza fare riferimento a fatti da libro di Storia, si ha un’alterazione divergente del flusso temporale è il film “Ricomincio da capo“, in cui il protagonista Bill Murray impara ad amare Andie McDowell, vivendo all’infinito lo stesso giorno, con piccole modifiche che lo portano a comprendere lei e sé stesso. Con questo film siamo dunque dalle parti dell’ucronia anche se la mancanza di un’ambientazione nel passato o in tempi diversi dal presente lo rende, a mio avviso, meno degno di comparire nel genere. Lo stesso potrebbe dirsi dell’imperdibile “Sliding Doors”. Siamo però sempre nell’ambito delle alterazioni “private” del Tempo.

Sliding Doors
Una visione del tempo ucronica si ritrova in varie pellicole, tra cui l’ultimo episodio di Shrek e la Sesta Stagione di Lost. Manca però sempre l’alterazione della Storia.
Più correttamente ucronico potrebbero essere considerati il film “I vestiti nuovi dell’Imperatore” nel quale Napoleone fugge da Sant’Elena e torna in Francia (regia di Alan Taylor, GB 2001) o “L’ultima tentazione di Cristo”, tratto dall’omonimo romanzo, in cui Gesù rifiuta la Croce. Ai limiti della fantascienza “I ragazzi venuti dal Brasile”, con Gregory Peck, in cui si scoprono dei cloni di Hitler o, ancora “Bastardi senza gloria” di Tarantino, in cui Hitler viene ucciso.
Le vicende di “Watchmen” sono ambientate in una realtà alternativa molto simile a quella del mondo reale, in un 1985 in cui Stati Uniti e Unione Sovietica sono in piena Guerra Fredda e sull’orlo di una guerra nucleare. La principale differenza con la realtà è la presenza di supereroi nella società comune, cosa che allontana il film dai canoni dell’ucronia classica.

I vestiti nuovi dell’imperatore
“It Happened Here” è un film del 1965, scritto, diretto e prodotto da Kevin Brownlow e Andrew Mollo. È una storia fantapolitica ucronica, in cui, con uno stile semi-documentaristico, viene mostrato quello che sarebbe potuto accadere se la Germania nazista avesse occupato l’Inghilterra durante la seconda guerra mondiale.
“Iron Sky” è una commedia basata sull’idea che un gruppo di nazisti sia riuscito a nascondersi per anni sulla luna, preparando la loro rivincita per la caduta del terzo Reich.
Il cinema, insomma, sembrerebbe ancora povero di ucronie, ma certo potete aiutarmi a scoprirne altre.
Sono comunque convinto che, se la letteratura si è tanto sviluppata nell’ultimo periodo, certo il cinema finirà per accorgersene.
Pare, a esempio, che sia in lavorazione un film tratto da “La svastica sul sole” e il regista sarebbe Riddley Scott!
A quando un film su “Il Colombo divergente”? 😉
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