
Se c’è un romanzo verso il quale "Giovanna e l’angelo" (Carlo Menzinger – Edizioni Liberodiscrivere) è debitore, questo è "Orlando" di Virginia Woolf.
Forse lo è ancor più verso il film omonimo. C’è un’idea di fondo che è stata ripresa in "Giovanna" ed è quella del mutamento di sesso "naturale".
Quello che maggiormente colpisce in "Orlando" è, infatti, come il protagonista cambi sesso quasi come se cambiasse abito, senza neppure rendersene conto, senza meravigliarsene e senza che il mondo se ne stupisca.
Lo stesso avviene anche in "Giovanna e l’angelo", sebbene la tematica trattata in quest’altro romanzo sia assai diversa, narrando della vita
ucronica ed onirica di Giovanna d’Arco, vista attraverso gli occhi attenti di un angelo ateo.
Peraltro, i due romanzi condividono anche il fatto di essere inseriti in un contesto storico preciso, sebbene diverso, di essere entrambi, pur nella loro anormalità, romanzi storici.