UN WEEKEND A STRANIMONDI 2019

Eccomi di ritorno a Firenze dopo un intero weekend passato al divertente e interessante festival del libro fantastico, weird e di fantascienza “Stranimondi” tenutosi a Milano.

Ero andato con l’idea di ascoltare alcuni dei numerosi incontri tematici presenti nel programma, ma alla fine la sala con gli stand delle case editrici si è rivelata molto più ricca di occasioni di incontro di quanto il numero degli operatori presenti potesse far supporre. Mi sono così fermato a parlare più del previsto con autori, ma anche critici e editori.

Fiorella Borin, Vittorio Piccirillo, Annarita Stella Petrino, Adriana Comaschi e Melania Fusconi allo stand di Tabula Fati

Ovviamente ho dedicato molto del mio tempo agli autori di Tabula Fati, la casa editrice del sempre attivo Marco Solfanelli, lì presente, con cui sono uscito, proprio in fiera, con il mio nuovo “Apocalissi fiorentine” (dopo aver collaborato per anni alla rivista “IF -Insolito & Fantastico” da loro edita, prima del passaggio a Odoya). Degli autori di Tabula Fati ho acquistato:

  • Un curiosissimo libretto scritto da Vittorio Piccirillo con testo a fronte in latino, “Legio Accipitris”, in cui racconta di un incontro tra antichi romani e alieni, che non vedo l’ora di leggere;
  • Un tentativo di terraformazione di un mondo alieno raccontato dall’inseparabile coppia Emiliano Mecati e Alessio Seganti in “Karma Avverso”;
  • Il fantasy di ambientazione atlantidea, che a quanto ho capito è stato in piccola parte ispirato dal mio “Il sogno del ragno – Via da Sparta”, scritto da Enrico Zini: “Esperia, la fuga”;
  • La fantascienza cyborg per young adult “Quando Borg posò lo sguardo su Eve” di Annarita Stella Petrino;
  • Un antichissimo mito ladino, riscritto dalla prolifica Adriana Comaschi:La Rajetta”;
  • Il primo volume della saga fantasy young adult con cui esordisce Melania Fusconi, “Le anime di Leggendra – I cimeli ancestrali”.

Molti di loro sono autori soci, come me, di World SF Italia, l’associazione degli operatori della fantascienza e lì avevo incontrati all’Impruneta all’ultimo raduno nazionale.

Edito da Edizioni Della Vigna (sempre Gruppo Tabula Fati) ho acquistato “Il tempo è come un fiume” di Franco Piccinini, in cui ho riscontrato temi che mi stanno particolarmente a cuore come l’alterazione del tempo.

Ho incontrato molti altri autori della casa editrice, come la mia editor Silva Ganzitti (che ringrazio per la meticolosa cura con cui ha revisionato “Apocalissi fiorentine”), Fiorella Borin, Annarita Guarnieri (traduttrice) e Francesco Brandoli, i cui volumi mi riprometto di leggere presto.

Di altre case editrici ho acquistato il primo romanzo della saga “Eternal war”, “Gli eserciti dei santi”, scritto da Livio Gambarini, in cui racconta la storia fiorentina ai tempi di guelfi e ghibellini, colorandola di una vena soprannaturale.

Ho, infine, preso l’ultima ucronia del maestro dell’allostoria Pierfrancesco ProsperiIl 9 maggio”, sottotitolo “Che cosa sarebbe successo se Hitler

Carmine Treanni, Pierfrancesco Prosperi e Aldo Putignano.

fosse morto a Firenze nel 1938?”.

Prosperi presentava il suo originale romanzo, edito da Homo scrivens, assieme all’editore Aldo Putignano e al critico letterario Carmine Treanni,.autore, tra le altre cose dell’antologia “Altri futuri” e finalista al Premio Vegetti 2019 con “Il futuro è adesso”.

 

Carlo Menzinger con Apocalissi fiorentine allo stand di Tabula Fati.

Durante il festival, è stata presentata in anteprima la mia antologia distopica “Apocalissi fiorentine” (24 racconti e 48 fotografie rielaborate che illustrano in modo fantastico momenti di crisi della città, passati o futuri, avvicinando ai lettori le tematiche delle fragilità ambientali, riportandole in un contesto urbano). Il volume è illustrato dagli studenti del Professor Marcello Scalzo della Facoltà di Architettura di Firenze. Sono stato presente in due spazi, sabato presso la rivista “Dimensione Cosmica” (anch’essa edita dal Gruppo Tabula Fati) e domenica presso un’altra casa editrice del gruppo, Le Edizioni della Vigna, diretta da Luigi Petruzzelli e ho avuto modo di rilasciare un paio di interviste.

Altri eventi cui ho partecipato sono stati gli interessanti:

  • “Michelangelo e la luna. Perché le arti hanno un ruolo così marginale nella fantascienza?”, tenuto da Franco Ricciardello. Credo, infatti, che quando si creano mondi immaginari sia giusto affrontare ogni aspetto, compreso lo sviluppo dell’arte, mentre, come spiegava Franco Ricciardello la fantascienza tende a concentrarsi sugli aspetti tecnici, fantascientifici o sociali ma spesso dimentica pittura, scultura, musica e, seppur meno frequentemente, architettura.
  • “Astrobiologia per fantascientisti” con Silviia Treves, Franci Conforti e Nino Martino. Ottima occasione per riflettere sulle possibili forme di vita che potremmo trovare su mondi alieni, partendo dallo studio delle creature estremofile, che sulla terra vivono in ambienti con condizioni estreme.

Mi sono, invece, perso “Il presente invisibile: come la letteratura cura la cecità climatica” con Fabio Deotto, Chiara Reali e Giorgio Raffaelli, che mi sarebbe piaciuto sentire visto che ultimamente mi sto dedicando al climate fiction (“Apocalissi fiorentine” ne è un esempio), così come l’antologia Urania “Stranimondi”.

Di sicuro meritevoli devono essere stati gli incontri con Tullio Avoledo, Cecilia Randall,

Jasper Fforde, Anders Fager, Leonardo Patrignani, Franco Brambilla, Claude Lalumière, Ran Zhang, Maurizio Nichetti (nomi di spicco in locandina) nonché Silvio Sosio, Franco Forte, Lukha B. Kremo, John Vance, Roberto Paura, Elena di Fazio. Non mi pare fossero in cartellone ma ho incontrato anche i critici letterari Walter Catalano e Gian Filippo Pizzo, l’autore multidisciplinare (nonché fotografo) Angelo Tondini Quarenghi e, infine, Sergio Calamandrei, mio coautore in alcune opere, che mi ha accompagnato in questo tour nella letteratura fantastica.

Dal punto di vista organizzativo, ho trovato poco pratica la necessità di uscire in strada per spostarsi da una sala all’altra (per fortuna il tempo era buono), ma la location è stata cambiata all’ultimo momento per problemi autorizzativi. Per fortuna è stata trovata perfettamente adiacente alla Casa dei Giochi che finora ospitava l’evento. Non ci sarebbe, poi, stato male un punto ristoro all’interno. I locali nei dintorni erano comunque vicini e sono stati presi d’assalto.

Nel complesso è stata un’esperienza positiva e piacevole, in un contesto estremamente vivace ed effervescente.

Complimenti agli organizzatori e a tutti i partecipanti.

 

Leggi anche:

Incontro World SF Italia 2019

Firenze Rivista 2019

Incontri Letterari della Laurenziana 2019

Stranimondi 2019

 

Vedi:

Il breve video del mio intervento di domenica su “Apocalissi fiorentine”

5 responses to this post.

  1. […] con il Gruppo Editoriale Tabula Fati, con marchio World SF Italia, uscito in occasione del festival Stranimondi 2019 di Milano, “Apocalissi […]

    Rispondi

  2. […] si dimentica troppo spesso dell’arte, come è stato di recente sostenuto in un convegno a Stranimondi (Milano, 12-13 ottobre 2019, “Michelangelo e la luna. Perché le arti hanno un ruolo così […]

    Rispondi

  3. […] occasione della fiera milanese della letteratura fantastica “Stranimondi 2019”, ho partecipato alla presentazione del volume “Il tempo è come un fiume” di Franco […]

    Rispondi

  4. […] le due presentazioni milanesi a Stranimondi, la mia antologia di racconti distopici “Apocalissi fiorentine” è approdata il 13 Gennao 2020, […]

    Rispondi

  5. […] L’ho incontrato dunque due volte, la prima in occasione del raduno annuale 2019 dell’associazione all’Impruneta (Firenze) e la seconda in occasione del festival milanese del fantastico Stranimondi 2019. […]

    Rispondi

Lascia un commento