LA GENTE DI DANTE È ARRIVATA

Non è stata breve la strada che ci ha condotto a vedere la pubblicazione dell’antologia del GSF Gruppo Scrittori FirenzeGente di Dante” (Tabula Fati, Settembre 2021).

La proposta fu di Caterina Perrone. Poteva il Gruppo Scrittori Firenze rimanere in silenzio nel settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, il grande esule fiorentino? Si chiedeva. D’altra parte, noi del Comitato Direttivo dell’associazione culturale ci si domandava se potessero gli scrittori del GSF azzardarsi a far sentire la propria voce nel ricordo del sommo poeta.

È prevalsa, però, la voglia di fare e di esserci in quest’importante ricorrenza letteraria che tanto strettamente riguarda la città che rappresentiamo.

Mi è, quindi, stato chiesto di affiancare Caterina Perrone nella cura dell’antologia. Cosa che ho fatto non senza riluttanza e perplessità. Sono, è vero, autore che spesso si diletta a giocare con la storia, ma non sono uno storico, né tanto meno un dantista. Sarebbe stato un gioco più grande di noi?

Abbiamo però osato, pensando che la gente di Dante non è solo quella della Firenze del XIII e XIV secolo o che compare nelle opere del poeta, siamo anche noi. Gente che si è fatta trascinare nella lettura, nello studio, a riflettere, a rivivere quel mondo e quelle atmosfere. Ci siamo appassionati e riconosciuti. È stata una bella avventura. Non credevamo che questa idea trovasse tanti seguaci. Quando ci siamo voltati la gente era ormai una piccola folla. Ne è uscita una raccolta corposa. Il tema era difficile. Ci si poteva impaurire per un confronto con una figura tanto importante e non pensavamo di poter contare su una risposta così sentita da parte di tanti autori che hanno voluto aderire, soci vecchi e nuovi della nostra associazione. Sorprende sempre come partendo da uno spunto comune possano uscir fuori tanta diversità, tanta inventiva, tanta creatività. Ed ecco che le stesse vicende e gli stessi personaggi, pur nella correttezza dei dati storici, paiono diversi, perché differenti siamo noi che guardiamo e in loro forse riconosciamo ed esprimiamo un po’ di noi stessi. Felice mi è parsa la nostra scelta di raccontare le persone e i personaggi di Dante e della sua opera, piuttosto che confrontarci con questa, con i suoi versi e i suoi pensieri, impresa più complessa che riserviamo ad altri.

Quest’antologia del GSF – Gruppo Scrittori Firenze vuole essere dunque un tributo al grande poeta toscano attraverso racconti che ne illustrano lo spirito, la vita e quella dei personaggi del suo tempo o delle sue opere, con toni che vanno dallo storico, all’ucronia, alla creazione fantastica, come è giusto per ricordare un autore che non è stato solo il più grande padre della lingua italiana e un poeta cardine della nostra letteratura, ma anche uno dei massimi autori di genere fantastico nazionali, con la creazione di un intero universo ultraterreno, cosa che me lo fa sentire più vicino del Dante Alighieri studiato a scuola. Non ci si sorprenda quindi nel trovare in quest’antologia, accanto alla narrazione strettamente storica, viaggi nel tempo o visioni oniriche, perché l’omaggio alla vena immaginifica di Dante è anche in questo.

Il GSF – Gruppo Scrittori Firenze, associazione impegnata su svariati fronti culturali, dai premi letterari e artistici, agli incontri letterari e turistici, ai gruppi di lettura, ai corsi di scrittura creativa, ai reading, ai momenti di scrittura a tema, con questo volume, edito dal Gruppo Editoriale Tabula Fati, torna a distanza di pochi mesi dall’uscita di Accadeva in Firenze Capitale (Carmignani Editrice, 2021) a raccontare la propria città in un volume di narrativa a sfondo storico, per la quale  i suoi autori stanno dimostrando una particolare sensibilità e un’ammirevole vena creativa, attraendo a sé ogni anno nuove penne.

La partecipazione a Gente di Dante è avvenuta tramite l’adesione a un bando pubblicato sul sito e sul blog dell’associazione all’inizio del 2021 e poi diffuso sulle principali piattaforme social, lasciando la possibilità di partecipare a chiunque fosse socio del GSF o volesse diventarlo. Come curatori, nella nostra opera di selezione ed editing, abbiamo avuto l’ausilio di un comitato editoriale composto, oltre che da noi, dalla presidente del GSF Cristina Gatti, dai soci Massimo Acciai Baggiani, Renato Campinoti, Barbara Carraresi e Chiara Sardelli. Come consulenti storici siamo stati assistiti dai professori Alessandro Ferrini e Massimo Seriacopi.

Il volume è corredato da un’appendice a cura dell’Unione Fiorentina Museo Casa di Dante, cortesemente messoci a disposizione da Tullia Carlino Hautmann, responsabile del Coordinamento Museo ed Eventi e della Segreteria di Presidenza Associazione.

L’immagine di copertina è stata realizzata dalla socia Daniela Corsini.

Un sentito ringraziamento a tutti loro, agli autori e all’editore Marco Solfanelli di Tabula Fati, che hanno reso possibile la realizzazione di quest’antologia.

Siamo lieti e orgogliosi, dunque, di poter aggiungere questa nuova opera alle precedenti antologie dell’associazione.

Copertina provvisoria

Come si diceva, il progetto “Gente di Dante” ha avuto un considerevole successo, portando alla ricezione di un gran numero di testi, tutti di apprezzabile qualità, che coprono una ricca gamma di chiavi narrative, che potranno soddisfare gli amanti di generi letterari diversi, e presentano un’interessante e a volte inconsueta panoramica sul tempo di Dante Alighieri e sui personaggi delle sue opere. Così numerosi da costringerci a escluderne vari, pur pregevoli.

Per esprimere le due diverse anime che compongono quest’antologia, l’abbiamo divisa in due parti:

La suggestione della storia

L’incanto della fantasia.

Ci siamo molto appassionati nel leggere i testi che pervenivano man mano, stupendoci per la loro varietà e originalità. Pensiamo meritino di essere lette entrambe le parti, in quanto l’una complementare all’altra, nella pur diversa visione che offrono.

Il volume si apre con le prefazioni del dantista Massimo Seriacopi e del giornalista Paolo Ciampi, seguite dall’introduzione di noi curatori (che ho in parte ripreso in queste righe).

Si passa quindi ai 36 racconti, metà nella prima e metà nella seconda parte, in entrambe disposti in ordine più o meno cronologico.

Ecco, quindi, l’intensa narrazione di Fabrizio De Sanctis su Farinata degli Uberti; ecco le riflessioni di Luca Anichini sull’arte della guerra a quei tempi; ecco la Pia di Caterina Perrone, che la vuole Malavolti più che Tolomei; ecco i racconti sulla battaglia di Campaldino cui partecipò lo stesso poeta, scritti da Giorgio Smojver e Gianni Marucelli; ecco i rapporti di Dante con la politica nella narrazione di Luca Lunghini; ecco il contesto urbanistico e artistico nel racconto di Gabriele Antonacci; ecco la vita quotidiana e politica dell’Alighieri nel racconto di Renato Campinoti; ecco i viaggi e l’esilio del vate nelle storie di Maila Meini, Barbara Carraresi, Brunetto Magaldi, Milena Beltrandi e Giovanni Paxia; ecco le imprese di Corso Donati descritte da Paolo Ferro e Renato Mosi; ecco gli odii tra famiglie nel racconto di Sergio Calamandrei; ecco la morte del grande fiorentino nel testo di Antonella Bausi ed ecco Cristina Gatti che ci presenta la figura dell’occultista Cecco D’Ascoli.

Si chiude così la parte più legata alla storia, all’accurata narrazione delle vicende e si apre quella in cui la fantasia e la creatività trovano maggior sfogo.

Nicoletta Manetti dà voce a Beatrice Portinari dopo la sua morte; Antonella Cipriani ci parla della moglie dell’Alighieri, di cui poco sappiamo; Manna Parsì si immagina l’infanzia di Dante e Beatrice; Alessandro Lazzeri torna indietro nel tempo sino alla battaglia di Campaldino e Pierfrancesco Prosperi immagina un’ucronia connessa all’epico scontro che muta il nostro presente; David Ferrante ci parla di Celestino V; Rosalba Nola affronta la figura della trovatora Bieris de Romanz; le atmosfere descritte da Samuele Mazzotti per la nascita della “Divina Commedia” si fanno surreali, strani e misteriosi sono gli incontri del poeta alle prese con la stesura dei primi canti dell’inferno; ripercorre la sua vita in una sorta di incubo l’Alighieri prima di raggiungere Beatrice in paradiso nella narrazione di Francesco Russo; Miriam Ticci parla di una vita tutta all’insegna dei versi danteschi; torna indietro dai nostri giorni al 1306 la protagonista della storia di Terza Agnoletti; è un incubo dantesco quello di Fabio Ferrante; Francesca Tafanari e Oliva Cordella immaginano un condominio moderno abitato da Dante e da gente del suo tempo; Silvia Alonso trasforma l’Inferno in un suggestivo videogioco; il mio racconto offre una spiegazione fantastica al recupero degli ultimi tredici canti del “Paradiso” e alla scomparsa della salma dell’Alighieri; Massimo Acciai Baggiani prosegue il mio racconto immaginando Dante ai giorni d’oggi; Donato Altomare ci mostra un surreale e fantascientifico Caronte alle prese con la morte di Cerbero.

Mi piacerebbe raccontarvi qualcosa di tutti questi autori, ma sono davvero troppi. Vi invito solo a leggerne le biografie alla fine del volume, dalla quale vedrete come siano stati accolti accanto a scrittori con minor esperienza anche autori importanti, con ampia produzione e che sono stati apprezzati anche vincendo importanti premi di rilevanza nazionale.

Ringrazio, tutti coloro che hanno partecipato e speriamo che voi lettori possiate gradirne come noi la lettura.

Se vorrete incontrarci, il volume sarà presentato nelle seguenti occcasioni:

  • 8 Settembre ore 17,00 – Presentazione di “Gente di Dante” (ore 18,00) e “Accadeva in Firenze Capitale” – Palazzo Datini a Prato – Via Ser Lapo Mazzei, 43
  • 13 Settembre ore 18,00 Piazza davanti Casa di Dante – Intervento nel corso del reading dantesco  – Via Santa Margherita 1
  • 17 Settembre ore 18,00 circa – PRESENTAZIONE DELL’ANTOLOGIA – Giardino della Biblioteca Buonarroti  a Firenze – Viale Alessandro Guidoni, 188
  • 30 Settembre ore 17,00 – PRESENTAZIONE DELL’ANTOLOGIA – Circolo degli Artisti Casa di Dante a Firenze – Via Santa Margherita 1
  • 18 Ottobre ore 17,00 – PRESENTAZIONE DELL’ANTOLOGIA – SMS Rifredi Via Vittorio Emanuele II, 303

2 responses to this post.

  1. […] indipendenza e dei primi amori”. Con lui ho condiviso la presenza in altre due antologie, “Gente di Dante” e “Fiorentini per […]

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  2. […] – Gruppo Scrittori Firenze, per il quale ha partecipato alle antologie “Le sconfinate”, “Gente di Dante” e “Accadeva in Firenze […]

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