Credo che “Sempre a est” sia il primo romanzo pubblicato da Massimo Acciai Baggiani. Per me, però, si tratta del quinto testo scritto da lui che leggo (dopo “La compagnia dei viaggiatori del tempo”, “L’ultima regina d’Inghilterra”, “Radici” e , “25 – Antologia di un quarto di secolo”), trattandosi di un fantasy, ho la conferma della versatilità e della varietà di questo autore. “La compagnia dei viaggiatori del tempo” è, infatti, una silloge di racconti prevalentemente fantascientifici; “L’ultima regina d’Inghilterra” è un racconto ucronico con aspetti sociologici e fantascientifici; “Radici” è nel contempo racconto di viaggio, guida turistica, storia familiare; “25 – Antologia di un quarto di secolo” è, infine, una sintetica antologia poetica. So, poi, che Massimo Acciai Baggiani ha scritto anche altro, in particolare, dei saggi.
Questa mia quinta lettura è, dunque, anche il primo romanzo di Acciai che leggo.
Andare “Sempre a est” è uno dei due indizi fondamentali del protagonista nel suo viaggio alla ricerca del perduto surypanta. L’altro indizio è la parola “raccoglitore”.
Davvero molto poco per avviare una difficile e avventurosa caccia al tesoro. In effetti, anche la mia Aracne, la protagonista de “Il sogno del ragno –Via da Sparta” parte con una sola, vaga, meta: il nord. Come Aracne, anche Hinreck, il protagonista di “Sempre a est” dispone anche di un oracolo, per aiutarlo in quest’impresa.

Massimo Acciai Baggiani
Entrambi partono soli ma entrambi trovano presto qualcuno per accompagnarli.
Nel caso di Hinreck si tratta di un’altra ragazza, anche lei alla ricerca del proprio perduto surypanta. Ritroverà poi un’altra giovane, la donna che stava per sposare ma che, poco prima fuggì con il suo surypanta, abbandonandolo. Ma non è lei ad avere la creatura. Si crea così uno strano terzetto, con il protagonista e due belle ragazze.
Insomma, che cos’è questo surypanta che fa quasi pensare a qualche divinità indù? Si tratta di una creatura magica, rarissima, simile a un gatto in miniatura, ma con grandi poteri e capace di canti meravigliosi.
“Sempre a est” si snoda, dunque, in una serie di combattimenti, magie, incontri, ricerche e misteri da svelare nel più classico stile fantasy, ma senza le creature classiche dell’universo di Tolkien, Lewis o Rowling (elfi, hobbit, troll, draghi…), creando un proprio universo, che nel finale sfocia in un inatteso sviluppo dai toni fantascientifici.
Posted by UN SAGGIO SULLA COMUNICAZIONE FANTASCENTIFICA | La legenda di Carlo Menzinger on 14 aprile 2018 at 17:11
[…] (“Radici”), delle poesie(“25 – Antologia di un quarto di secolo”) e un fantasy (“Sempre a est”). Leggo ora questo saggio, derivato dalla sua tesi di laurea, e mi pare quasi la sua prova […]
Posted by UN SAGGIO SULLA COMUNICAZIONE FANTASCENTIFICA | Segreti di Pulcinella on 20 giugno 2018 at 06:01
[…] (“Radici”), delle poesie(“25 – Antologia di un quarto di secolo”) e un fantasy (“Sempre a est”). Leggo ora questo saggio, derivato dalla sua tesi di laurea, e mi pare quasi la sua prova […]
Posted by TEMPO DI CAMBIARE LA SCUOLA? | La legenda di Carlo Menzinger on 3 luglio 2018 at 20:12
[…] lui ho, infatti, letto il romanzo fantasy “Sempre a est”, ma anche la raccolta di fantascienza “La compagnia dei viaggiatori nel tempo”, le poesie […]
Posted by LA NASCITA DELLE LINGUE: EVOLUZIONE O CREAZIONE? | La legenda di Carlo Menzinger on 18 agosto 2018 at 09:51
[…] e horror” di prossima uscita per i tipi di Porto Seguro Editore, il romanzo fantasy “Sempre a est”, la raccolta di fantascienza “La compagnia dei viaggiatori nel tempo”, le poesie “25 – […]
Posted by TUTTI I LIBRI DEL 2018 | La legenda di Carlo Menzinger on 29 dicembre 2018 at 15:17
[…] Massimo Acciai Baggiani – Sempre a est (cartaceo) – fantasy – italiano; […]
Posted by Stormvogel: una saga fantasy di Emiliano Buttaroni | Segreti di Pulcinella on 15 maggio 2019 at 08:40
[…] ti singoli eroi sono il piatto forte della narrazione (al contrario del mio fantasy “pacifista” Sempre ad est[6]): da appassionato della narrativa fantastica mi sento di consigliarlo per trascorrere qualche […]
Posted by La Città di Carta | Segreti di Pulcinella on 31 agosto 2020 at 08:33
[…] aggiungemmo le nostre (io avevo portato una copia di: Perché non siamo fatti per vivere in eterno, Sempre ad est, La Compagnia dei Viaggiatori del Tempo, Letture per la quarantena e Il sognatore divergente). […]
Posted by La Città di Carta – GSF on 31 agosto 2020 at 08:38
[…] aggiungemmo le nostre (io avevo portato una copia di: Perché non siamo fatti per vivere in eterno, Sempre ad est, La Compagnia dei Viaggiatori del Tempo, Letture per la quarantena e Il sognatore divergente). […]
Posted by WEN – TERRA – Genesi di “Psicosfera” – Massimo Acciai Baggiani – GSF on 5 settembre 2020 at 13:52
[…] Acciai M., Sempre ad est, Aosta, Faligi, […]