Alberto Pestelli è autore fiorentino nato dalle “scuderie” della casa editrice genovese “Liberodiscrivere”, dove lo conobbi frequentando il Laboratorio di Scrittura. Ne lessi la sua prima prova d’autore presente nella raccolta “Il volo dello struffello” e contribuì poi alla raccolta di racconti “Ucronie per il terzo millennio”, da me curata, opere entrambe edite appunto da Liberodiscrivere.
Non ci siamo mai persi del tutto di vista da allora, ma si può dire che ci siamo comunque ritrovati nella collaborazione per la rivista “Italia Uomo Ambiente” promossa dall’associazione Pro Natura e di cui Alberto Pestelli è Coordinatore e alla quale ho recentemente contribuito con alcuni miei articoli e racconti.
Ultimamente Alberto Pestelli ha creato un personaggio, l’ispettore Cosimo Fantini, fiorentino di nascita, sardo di adozione cui ha già dedicato sei romanzi editi e almeno altrettanti in arrivo.
Ho letto ora la prima trilogia, riunita in un solo volume dal titolo “Un Etrusco tra i Nuraghes – Volume I” che riunisce i romanzi “Un bicchiere di Carignano del Sulcis”, “Per un chicco di Muristellu in più” e “Pici e bici”. Come si può intuire da questi titoli, l’elemento eno-gastronomico è ricorrente e talora assume un ruolo centrale nella trama.
Per essere più precisi il protagonista Cosimo Fantini sarebbe un maresciallo maggiore dei carabinieri del R.I.S. di Cagliari in pensione.
Ciascun romanzo della trilogia è autonomo e autoconclusivo ma la figura del protagonista e degli altri personaggi seguono un loro sviluppo e ci si affeziona loro man mano che si procede con la lettura. L’interesse del lettore diviene così duplice, da una parte per lo sbrogliarsi dell’indagine e dall’altro per le vicende umane dei personaggi, coinvolti (se non travolti) in prima persona dagli eventi. Siamo così partecipi del lento recupero della salute del maresciallo, dopo un attentato, della salute della sua amica, il sergente maggiore Carmen Mura e dell’evoluzione del rapporto tra i due.
La lettura è anche occasione per scoprire, con la guida sapiente di Pestelli, alcune peculiarità dei vini e dei cibi delle due regioni in cui le storie si dipanano, Sardegna e Toscana che, non a caso, sono anche le due “patrie” dell’autore, nel senso di terre d’origine dei genitori.
Insomma, un interessante e riuscita prova di questo autore che ancora non avevo conosciuto su testi di così ampio respiro da consigliare agli amanti del giallo e della buona cucina.
Posted by L’ETRUSCO COLPISCE ANCORA. | La legenda di Carlo Menzinger on 1 dicembre 2017 at 17:00
[…] nel primo volume, alle indagini del Maresciallo fanno da contorno le sue vicende familiari e alcune pause […]
Posted by TUTTI I LIBRI DEL 2017 | La legenda di Carlo Menzinger on 31 dicembre 2017 at 17:40
[…] Alberto Pestelli – Un etrusco tra i Nuraghes – Vol. 1 (cartaceo) – raccolta di racconti gialli – italiano (autori poco noti) […]